Archivi del mese: marzo 2008

raiot

discorso a reti unificate (meno dettagli)

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Sabina Guzzanti “Berlusconi” – Ottavo nano e 1/2

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Vulvia “Lo sapevate? La lucertola!” su Rieducational Channel

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i ragazzi delle ragazze

gioiellino dal pippo kennedy (less)

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Il benvenuto delle Nazioni Unite a Ahmadinejad – Crozza Italia di Maurizio Crozza – Il programma di intrattenimento di LA7.it

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Crozza Italia di Maurizio Crozza – Il programma di intrattenimento di LA7.it

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Ma è proprio vero che i due programmi elettorali si assomigliano?

Nota di Piero Pessa

E’ proprio vero che il programma di governo del Partito Democratico e quello del Popolo delle Libertà si somigliano? E’ questa un’opinione spesso ripresa dai mezzi d’informazione e che ha anche una qualche “presa” in alcune fasce di elettorato. Su questo tema vale la pena ragionare con un esercizio di “pubblicità comparativa”, prendendo come esempio le proposte di tutela del reddito e gli sgravi fiscali su cui entrambi i partiti politici insistono.

Il programma del Partito Democratico

Il programma in dodici punti di Veltroni, con cui il Partito Democratico si presenta alle elezioni affronta in alcuni punti il tema del sostegno al reddito per i lavoratori. In particolare propone:

  • Un aumento immediato delle detrazioni per i lavoratori dipendenti, riduzione di tre punti delle aliquote fiscali (a partire da quelle del 23% e del 38%) in tre anni, sgravi sui salari di produttività.
  • L’introduzione di un reddito minimo legale di 1000 € in particolare per i lavoratori parasubordinati.
  • L’introduzione della Dote fiscale per i figli, che sostituisce l’attuale sistema di detrazioni e assegni familiari per i figli a carico, partendo da una base di 2.500 € annui per un figlio a carico, che assicura trattamenti superiori a quelli attuali.

Nell’insieme queste misure fiscali implicano una spesa iniziale di 7 – 8 miliardi annui che potrà crescere in funzione dei risultati nel contrasto alla evasione fiscale.

Oltre a questo, il programma indica una serie di interventi sul piano sociale che hanno un indubbio effetto sul reddito dei cittadini meno abbienti (investimenti su asili nido, interventi per offrire 700.000 alloggi in affitto, detraibilità di una quota fissa di affitto fino a 250 € mensili, aumento dell’occupazione femminile, ecc.).

La credibilità di queste proposte è legata al fatto che si indicano dove si reperiranno le risorse necessarie a sostenere tali costose operazioni finanziarie, ovvero:

  • attraverso la riduzione del 2,5% della spesa pubblica in tre anni, grazie al ricorso a misure di razionalizzazione e semplificazioni delle amministrazioni, eliminando le sovrapposizioni esistenti e accorpando le funzioni a livello territoriale: risparmio previsto 40 miliardi di euro;
  • valorizzando adeguatamente il patrimonio pubblico per abbattere di 150 miliardi di euro il debito pubblico con un vantaggio di 7-8 miliardi di euro di risparmio annuo sugli attuali interessi;
  • proseguendo la lotta nel campo dell’evasione fiscale i cui proventi saranno utilizzati per abbassare ulteriormente il carico fiscale dei contribuenti.

Il programma del Popolo delle Libertà

Per quanto riguarda il programma di governo di Berlusconi, vi è un’indubbia difficoltà nel reperire documenti scritti. Nei fatti, le proposte sono più vaghe e si ricavano soprattutto dalle interviste dei vari dirigenti di quel partito:

  • defiscalizzazione della 13sima e 14sima mensilità e degli straordinari,
  • introduzione del quoziente familiare, cioè il carico fiscale viene ridotto dividendo il reddito imponibile per il numero dei componenti della famiglia.

Oltre a questo vi è un’indubbia insistenza sulla completa abolizione dell’Ici sulla prima casa (già ridotta dalla Legge Finanziaria 2008), senza indicazioni di eventuali tetti (anche nelle prime case ci sono forti differenze patrimoniali).

Non viene fornita alcuna indicazione dove saranno reperite le risorse necessarie ad attuare questi sgravi fiscali e anche sul terreno del contrasto all’evasione fiscale le dichiarazioni di Berlusconi non sono confortanti. In ogni caso, se prendiamo alla lettera questo programma di governo, le cifre da reperire sono notevoli.

Se consideriamo le misure a favore dei lavoratori dipendenti, con una retribuzione media lorda di 21.000 € (corrisponde a una retribuzione netta di 1.200 € mensili per 13 mensilità), la detassazione della 13sima (senza considerare i contributi previdenziali) comporterebbe un vantaggio di circa 440 € annui di tasse non pagate, il che corrisponde, per 17 milioni di lavoratori dipendenti, a un onere per i bilanci pubblici di 7,5 miliardi annui. Se a questo aggiungiamo lo sgravio degli straordinari e della 14sima o retribuzioni analoghe, si arriva facilmente a stimare un costo di oltre 10 – 12 miliardi di euro annui. Questo senza considerare il quoziente familiare che ovviamente si applicherebbe a tutti e non solo ai lavoratori dipendenti. Dire dove e come si intende reperire tali cospicue risorse sarebbe una elementare misura di trasparenza nei confronti degli elettori e darebbe un qualche credibilità alla proposta.

Vi è un secondo aspetto che vale la pena di considerare e che riguarda le modalità utilizzate per distribuire gli sgravi fiscali. La proposta del Partito Democratico si propone di tutelare le retribuzioni e le pensioni partendo da quelle più basse: la manovra sulle detrazioni, sugli scaglioni inferiori delle aliquote, il reddito minimo legale e la dote fiscale si muovono nella stessa direzione della legge finanziaria 2008 e della legge sul welfare, regolando gli interventi con la priorità dei redditi più bassi dove la questione sociale è più esplosiva.

Invece la proposta berlusconiana ha la caratteristica di essere più remunerativa al crescere del reddito. Infatti, se consideriamo una retribuzione lorda doppia di quella indicata nell’esempio precedente, cioè 42.000 € (2.140 € netti/mese), la detassazione della 13sima comporta un vantaggio retributivo di 1100 €, in altre parole 2,5 volte superiore al caso esaminato in precedenza. Come si può verificare il vantaggio aumenta costantemente con l’aumentare del reddito, poiché la detassazione inciderebbe sull’aliquota marginale. La stessa situazione si verifica con la proposta del quoziente familiare, che premia maggiormente i carichi familiari nei redditi più elevati, mentre porta scarsi vantaggi ai redditi bassi.

In sintesi, se si esaminano accuratamente i due programmi che sono stati presentati agli elettori si evidenziano evidenti differenze in termini di credibilità delle proposte, ma anche rispetto agli obiettivi che si propongono e ai soggetti che intendono tutelare.

Torino, 27 febbraio 2008

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sguatteri

Giuseppe Ciarrapico definisce Gianfranco Fini uno sguattero.

Berlusconi gli chiede di rettificare.

Ciarrapico rettifica.

Gianfranco Fini lo perdona.

Sguatteri: un film di Silvio Berluscono, dal 13 Aprile su tutti gli schermi (speriamo di no….)

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Archiviato in Le recensioni di Peperita Patty

AAA AIUTO CERCASI

COPIO E INCOLLO QUESTO APPELLO DAL BLOG DELLE LIMA E DELLA RASPA:

” Questa non è la solita catena di S.Antonio, non so bene nemmeno io come chiamarlo, quello che sto facendo è affidare a questo mare virtuale un messaggio nella bottiglia.

Bando alle chiacchiere allora: c’è un’amica blogger che ha bisogno di una mano VERA, è una persona eccezionale che molti di voi conoscono perchè leggono il suo blog. Sta attraversando un periodo colmo di gravi difficoltà e ha bisogno urgentemente di trovare un lavoro. Lei si è finora attivata da sola, ma sappiamo tutti che cosa riserva il panorama attuale no?

Ho pensato quindi di usare il mio blog, dove ci sono solo parole, per un fine reale, e spero che si estenda come un virus D in senso buono ovviamente, chi ha voglia di vedere cosa si può ricavare da questi nostri evanescenti spazi si metta in gioco!!

Spero di far arrivare questa bottiglia virtuale all’altro capo del mondo D

Quello che segue, è la descrizione che lei fa di se stessa e di cio di cui ha bisogno:

16 anni di esperienza in uffici commerciale estero e come Segretaria di Alta Direzione, con mansioni che vanno dalla gestione totale delle pratiche Import ed Export alla gestione operativa della documentazione relativa all’ufficio commerciale interno; dai viaggi in Cina, USA, Europa, Asia presso fornitori per trattative ed acquisti, o in ogni parte del mondo per visitare clienti; dall’organizzazione alla partecipazione effettiva alle fiere internazionali.

Cerco un lavoro simile, se possibile, ma anche semplicemente come Segretaria di Direzione o quant’altro.

L’unica condizione imprescindibile è che sia a Bologna o provincia e che sia a tempo indeterminato.

Sono disponibile a trasferte e turni di qualsiasi genere.

Vi lascio il mio indirizzo e-mail: innamoratacruda@hotmail.it

Non so che altro dire,

Ancora grazie per quanto riuscirete a fare e baci!

Ecco qua. Chi altro è disponibile a dedicare un post sul suo blog alla nostra amica?!!! Fatevi sotto e vediamo se è vero che l’unione fa la forza.

Raspa”

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Giuseppe Ciarrapico

Berlusconi dixit: “Ciarrapico ci serve .  Servono i suoi “piccoli ma radicati quotidiani” soprattutto nel sud del Lazio. Serve il suo trasversalismo, dall’acqua minerale alle cliniche passando per società di catering e editoria. Serve, soprattutto, “il suo cuore nero” che sa parlare a quella parte del Lazio che potrebbe votare Storace e che invece dovrebbe votare Pdl. E poi, per dirla tutta, il Ciarra “è uno simpatico come Aldo Fabrizi”.

 E visto che “serve” mi sono documentata sull’uomo utile:

(Da Wikipedia)

Cresciuto in Ciociaria, in gioventù è stato notoriamente un simpatizzante fascista. Tuttavia, crescendo divenne andreottiano, ma fu contemporaneamente amico di Giulio Andreotti e del segretario missino Giorgio Almirante. In un intreccio tra politica e affari, negli anni Ottanta divenne presidente delle terme di Fiuggi, secondo alcune voci grazie alla Democrazia Cristiana.[citazione necessaria] Continuò comunque a stampare i manifesti dell’MSI nella sua azienda tipografica di Cassino, che era la voce più cospicua delle spese di quel partito.

La stessa azienda stampava libretti e fascicoli a sfondo revisionista sulla storia, le armi e le forze armate del fascismo (ed in particolare della Repubblica Sociale Italiana) sotto il marchio, ancora esistente, Ciarrapico Editore. Soprannominato in quegli anni il “Re delle acque minerali” proprio per la proprietà delle grandi terme, organizzò un premio internazionale, che vide la presenza del presidente sovietico Michail Gorbaciov, in quegli anni protagonista della perestroika.

Il lodo Mondadori

Tra le sue “operazioni” famose ci fu anche il suo intervento, sollecitato da Andreotti, nella soluzione del Lodo Mondadori, nel quale fece da intermediario tra Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti. Del suo impero facevano parte anche diverse cliniche romane, la compagnia di aero taxi “Air Capitol” e la Casina Valadier a Roma.

Nel frattempo l’imprenditore fece una delle azioni per le quali è più ricordato: acquistò l’Associazione Sportiva Roma, procedura conclusa nell’aprile del 1991, ma dovette lasciare la presidenza nel 1993, a causa della denuncia e il conseguente arresto per bancarotta fraudolenta.

Le vicende giudiziarie

Ciarrapico è stato condannato a quattro anni e mezzo di reclusione[1], ridotti in cassazione a 3 anni[2], per gli sviluppi della vicenda «Casina Valadier». Il 18 marzo è stato spiccato nei suoi confronti un mandato di custodia cautelare. E’ entrato a Regina Coeli il 21 marzo e il 24 aprile gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.

L’11 maggio viene revocato il mandato di custodia cautelare ma la libertà è breve perché Ciarrapico è di nuovo arrestato e trasferito a Milano, con l’accusa di finanziamento illecito ai partiti. Dopo sette anni, quindi nel 2000, l’affarista fu definitivamente condannato. Tuttavia venne affidato in ragione della sua età, ai Servizi Sociali.

Condannato anche nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, in primo grado a 5 anni e mezzo di reclusione, ridotti in appello a 4 anni e mezzo[3]. Successivamente gli sono stati condonati 4 anni, e condannato a scontare gli ultimi 6 mesi in “detenzione domiciliare” per motivi di salute[4]. La condanna è stata confermata dalla Cassazione[5]. Non ha mai risarcito i danni alle parti civili cambiando continuamente residenza.

Le attività attuali

Attualmente Ciarrapico possiede due cliniche, due società di catering, tre società finanziarie, il “Bar Rosati” di Roma, e alcuni quotidiani, quasi tutti nella zona ciociara, tra i quali i più venduti sono Ciociaria Oggi, Latina Oggi e Oggi Nuovo Molise. Alla fine degli anni Novanta aveva tentato di sbarcare in Sicilia, con il quotidiano Oggi Sicilia, ma l’esperienza durò solo tre anni. Nel 2005 sostenne Francesco Storace alla presidenza della Regione Lazio.

Nel 2007 torna alla ribalta: è accusato (insieme a TVI Teleisernia e al TGR Molise) di condurre attraverso il giornale Nuovo Molise una campagna denigratoria contro il presidente della Regione Molise della Casa delle Libertà Michele Iorio e la sua giunta, per la quale il direttore del suo giornale si è dimesso per protesta, rilasciando un’intervista choc ai microfoni di un’emittente locale, Telemolise, la quale nella rassegna stampa della mattina ha tolto il giornale incriminato.

A novembre 2007 un’associazione culturale di Campobasso ha manifestato davanti la sede locale della redazione di Oggi Nuovo Molise per dire basta all’accoppiata del quotidiano di Ciarrapico con Il Giornale della famiglia Berlusconi, a causa di tutto ciò.

CI SERVE?????

MA NON ABBIAMO GIA’ ABBASTANZA?

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