Archivi del mese: marzo 2008

una domenica diversa

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Il cielo uggioso non invogliava ad uscire.

Se non fosse stato per il “grande evento” sarebbero rimasti a casa.

Lui le dice

“Sbrigati, dai… fai presto. Sennò arriviamo tardi quando è tutto finito”

Ma lei indugia ancora davanti allo specchio.

Non vuole sembrare trascurata, probabilmente ci sarà molta gente. E anche la televisione farà delle riprese.

Si cambia all’ultimo momento: in TV si appare più grassi, meglio un vestito nero.

Lui guida nervoso, ha fretta.

Sono solo 30 – 35 km, arrivano in poco tempo.

In effetti c’è molta gente, sembra il lunedì di Pasquetta.

Appena arrivati lei vuole mangiare qualcosa, opta per una spremuta e una brioche…

Ecco, c’è anche la troupe televisiva, tutto come previsto.

Riescono a fare ben due volte ciao ciao con la manina.

Lui risponde anche ad una domanda del presentatore televisivo.

Riprendono la macchina e corrono a casa.

Vogliono accendere la TV e vedere se i loro faccioni andranno in onda.

19.30

Ecco, il TG3 Piemonte.

Ecco ecco, si parla del tifoso morto.

Ecco ecco, si vedono le riprese dell’autogrill.

“Ahò, quella sei tu… ammazza che culo ti viene in TV”

“Adesso dovrebbe esserci la tua intervista”

“Eccomi eccomi…. che fico che sono, paro pure intelligente”

” Ne è valsa la pena di fare una gita, no?” 

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Non guardate quel video

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Il video I’m PD è stato rimosso dal sito del PD perchè non in regola con la normativa sul diritto d’ autore.

 Credo che un battage pubblicitario migliore per il video non potesse esserci, e infatti è primo nella classifica italiana di youtube.
Questo può significare solo una cosa: i village people votano pd

 

 

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SI PUO’ FARE con Walter – I’M PD

La risposta democratica a “Meno male che Silvio c’è”. Una produzione “02PD a Milano piace democratico”, interpretata e realizzata da volontari e simpatizzanti del Partito Democratico per sostenere Walter Veltroni nella sfida elettorale.il testo della canzone su http://www.02pd.it (meno dettagli)

Vodpod videos no longer available. from it.youtube.com posted with vodpod

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La mia croce: il fatto che io possegga 3 telefoni non significa che adori passare il tempo ad utlizzarli

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A quelli che: ma come hai 3 numeri e me ne dai solo uno

A quelli che: Scusa se ti disturbo, solo un paio di cose, sarò breve

A quelli che, dopo che hai detto che devi proprio riattaccare: un ultima cosina

A quelli che: perchè non mi rispondi mai?

A quelli che: neanche agli sms dai mai  seguito

A quelli che: era occupato sull’altro e ti ho chiamato su questo (magari ero al telefono)

A quelli che: scusa se ho chiamato ad oltranza, ma non rispondevi mai

A quelli che: ah eri sotto la doccia? Vabbè giacchè sei uscita….

A quelli che: Ma che ce l’hai a fare i telefoni?

A quelli che: Ma fai così solo con me o con tutti?

A quelli che non lo hanno capito:

IO ODIO IL TELEFONO!!!!!!

p.s. A quelli che si sentiranno causa di questo post…. non preoccupatevi, sapete che sono nervosetta, ma poi mi passa….

magari vado a fare un bagno caldo, non cercatemi

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Ho ceduto

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Totò ha voluto andare a scuola di calcio,

e io ho acconsentito a malincuore….

del resto, cosa ci si poteva aspettare da un bimbo che si crede il fratello di una velina? fabiani05.jpg

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Le proposte del PD sulle pensioni

1. Con il Decreto Legge del Luglio 2007 sono state introdotte significative novità a favore dei pensionati di età superiore ai 64 anni, con un reddito annuo non superiore a 8.675,03 euro nel 2008 (la somma corrisponde ad una volta e mezza il trattamento minimo).

La somma aggiuntiva, nel 2008, varia tra 336 e 504 euro, a seconda dell’anzianità contributiva. Si tratta di un intervento (denominato “14ª mensilità”) che ha interessato 3 milioni di pensionati, cui si aggiungeranno 400.000 aventi diritto cui è stato richiesto il RED e saranno liquidati ad Aprile 2008.

2. Per affrontare il problema della difesa del potere d’acquisto delle pensioni superiori a quelle fatte oggetto dell’intervento denominato “14ª mensilità”, è possibile utilizzare la leva fiscale.

L’intervento previsto riguarda i pensionati di oltre 65 anni e determina, a partire dal 1 Luglio 2008, un incremento medio di quasi 400 euro l’anno per le pensioni fino a 25.000 euro l’anno (fino a circa 2.000 euro al mese) e un incremento tra i 250 ed i 100 euro l’anno per le pensioni di importo compreso tra 25.000 e 55.000 euro l’anno.

In particolare, vengono innalzate le detrazioni previste per i redditi da pensione in funzione dell’età anagrafica, in modo tale da incrementare maggiormente, per ogni dato livello di pensione, le pensioni più vecchie, ossia le pensioni più distanti dalla data del pensionamento e quindi maggiormente erose dalla perdita di potere d’acquisto.

Per i pensionati con età compresa tra 65 e 70 anni, la detrazione per il reddito da pensione viene portata a 1940 euro (oggi, 1725 euro) ed il reddito di riferimento a 8435 euro (oggi, 7500 euro). Per ogni dato livello di pensione, la detrazione aumenta con l’aumentare dell’età anagrafica fino ad arrivare a 2.140 euro per i pensionati di oltre 75 anni (il reddito di riferimento sale a 9340 euro), i quali sono pensionati da circa 15 anni (in media). Le detrazioni, analogamente a quanto avviene oggi, si riducono man mano che aumenta il reddito, fino ad azzerarsi per i redditi pari o superiori a 55.000 euro l’anno.

Il costo complessivo degli interventi descritti è circa 2,5 miliardi di euro l’anno (in altre parole, a regime, la pressione fiscale si riduce di quasi 0,2 punti percentuali di PIL). Le misure entrano in vigore a partire dal 1 Luglio 2008.

3. Ci sono due problemi legati all’attuale meccanismo di indicizzazione delle pensioni, che prende come riferimento l’indice generale dei prezzi al consumo.

Il primo problema è che l’indice generale dei prezzi al consumo dell’Istat ignora voci che hanno un peso rilevante nei consumi dei pensionati, coprendoli in maniera inadeguata dal rischio di un aumento del costo della vita.

Il secondo problema è che anche se si riuscissero a mantenere le pensioni in essere costanti in termini reali (ossia rivalutandole soltanto al costo della vita) si potrebbe finire, a lungo andare, col generare divari di reddito consistenti fra diverse generazioni di pensionati (le cosiddette pensioni d’annata) e fra queste e i lavoratori.

Il primo problema potrà essere affrontato non appena l’Istat pubblicherà regolarmente l’indice del costo della vita delle famiglie di pensionati, riferendo a quest’ultimo l’adeguamento automatico delle pensioni.

Il secondo problema è di più difficile soluzione, dato il livello già molto elevato della spesa previdenziale e la necessità di introdurre nuovi istituti di protezione sociale che proteggano tutti (anche i pensionati) dal rischio di povertà. L’accordo del luglio 2007 prevede la revisione dei coefficienti di trasformazione ogni 3 anni e l’istituzione di una Commissione che dovrà esprimere un parere entro il 31-12-2008. In questo contesto, proponiamo che sia fatta oggetto di confronto tra il governo e le parti sociali un’ipotesi che intervenga sulle regole con cui il montante contributivo viene trasformato in vitalizio, al fine di migliorare l’indicizzazione delle pensioni. La revisione dovrebbe portare a rimuovere dal coefficiente di trasformazione del montante contributivo in rate di pensione l’anticipazione della crescita economica attesa (assunta dalla riforma del ’95 all’1,5 percento all’anno). In tal modo, si potrebbe legare l’indicizzazione “reale” delle pensioni calcolate con il metodo contributivo (o la quota di ciascuna di esse regolata dal regime contributivo) all’andamento di un indice di sostenibilità dato dal rapporto tra spesa pensionistica ed il monte dei redditi da lavoro. Il fine è quello di permettere ai pensionati di partecipare ai frutti della crescita economica del paese. Se i redditi da lavoro crescono più della spesa per pensioni i pensionati partecipano in modo sostenibile alla crescita. Ciò li renderebbe compartecipi di riforme e interventi che aumentino l’efficienza e la crescita dell’economia e facciano emergere il lavoro sommerso, cui molti di loro oggi contribuiscono.

4. La copertura finanziaria dell’intervento.

Come si legge nella Relazione Unificata sull’Economia e la Finanza pubblica per il 2008, «per raggiungere il pareggio sarà necessario compiere nel triennio 2009-2011 un’ulteriore correzione del disavanzo tendenziale a legislazione vigente di circa mezzo punto di PIL all’anno (intorno ai 20 miliardi nel triennio), nettamente inferiore a quella realizzata in due anni dal Governo uscente».

La RUEF prosegue sostenendo che «essa dovrebbe essere attuata attraverso il contenimento della spesa corrente primaria…». Il Programma del Partito Democratico, nell’Azione n. 1, fissa per il Governo che uscirà dal voto del 13 e del 14 Aprile un obiettivo più ambizioso: una riduzione della spesa corrente primaria di 0,5 punti di PIL nel primo anno e di un punto all’anno nei due anni successivi.

Sempre la RUEF, nel Quadro tendenziale e programmatico (Tavola 1.4), mostra come sia realistico ipotizzare che – senza interventi straordinari di valorizzazione del patrimonio – il volume globale del debito cada, nel 2011, al 95% del PIL. È dunque perfettamente realistico l’obiettivo fissato dal Programma del Partito democratico nell’Azione n. 1, là dove si ipotizzano, entro il 2010, iniziative di valorizzazione del patrimonio pubblico che possano contribuire a ridurre un poco più rapidamente il volume globale del debito sotto il 90% del PIL, così da liberare risorse per almeno mezzo punto di PIL all’anno.

Alla luce di questi realistici impegni di riduzione della spesa corrente primaria, il finanziamento della riduzione di pressione fiscale sui pensionati può essere messo a carico dell’aumento di gettito derivante dal mantenimento di «elasticità delle entrate al PIL che, se pure non forti come quelle degli ultimi due anni» si mantenessero al di sopra del livello medio della fase 2000-2005. Giova a questo proposito ricordare che, complessivamente, l’onere derivante dal finanziamento delle misure fiscali previste dal Programma del Partito Democratico ammonta nel 2009 – dopo il finanziamento dell’intervento proposto in questa nota integrativa – ad un punto di PIL, che sale a 2,3 punti nel 2012, mantenendosi costante negli anni successivi.

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l’ultima cena (ipercalorica)

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Mia dolce amata,

da domani dovremo separarci.

E’ giunto il tempo in cui le fanciulle si preparano per mettersi in costume, e questo non può che allontanarci.

Non credere che non sarai nei miei pensieri, perchè non è così….

Questa sera ho pensato di incontrarti per l’ultima volta prima del prossimo autunno… per questo, se anche tu hai voglia di vedermi, ci possiamo incontrare al solito posto alla solita ora……

con infinito amore

Peperita Patty

ps. porta anche le melanzane 🙂

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I blog, il PD, Avigliana , Annalisa e altro ancora

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Un paio di mesi fa nel nostro circolo del PD ci siamo divisi sul candidato coordinatore.

Io e altri sostenevamo Annalisa.

Ci sembrava perfetta: E’ giovane, è una professionista affermata, vive la poltica per passione, è intelligente…incarnava al meglio l’immagine del nuovo proposto da Walter.

Un’altra fetta del partito, che comprendeva tutti gli amministratori locali, invece ha ritenuto che Annalisa fosse troppo poco “esperta”  (leggi “inserita” o “con le mani in pasta”) e hanno sostenuto invece un altro candidato.

Il dibattito nel nostro circolo ha poi coinvolto i vertici di partito perchè mentre Annalisa garantiva l’applicazione dei 12 punti vetroniani, TAV inclusa, l’altro candidato era espressione di una realtà NO TAV.

Il risultato è stato che noi abbiamo perso, pur avendo avuto un risultato al di sopra delle aspettative , se valutiamo che abbiamo avuto solo una settimana per organizzare la lista e che avevamo tutta l’amministrazione comunle contro : il 33% degli elettori ci ha scelto!

Il principale strumento di comunicazione che abbiamo usato è stato il blog:

www.annalisa.partitodemocratico.piemonte.it

Naturalmente in un blog dove si parla di politica vengono espresse delle opinioni, si fa dibattito…

e chi ritiene di commentare con durezza è libero di farlo.

Questa cosa dà fastidio a molti.

Incredibilmente mercoledì scorso Durante il dibattito sui 12 punti del programma ci sono state dure polemiche contro il blog: ne è stata sollecitata la chiusura o una sorta di commissariamento.

Perchè?

Perchè un lettore ha scritto un commento in cui poneva una problema semplice relativa agli amministratori locali aderenti al PD ma che  non sostenengono il programma del PD.

La frase incriminata è :

” soprattutto quale amministratore del PD ha votato a favore di un documento esplicitamente NO TAV ?
A mio parere chi ha votato quel documento, in contrasto con il programma del PD, deve fare autocritica o lasciare il partito.”  

Una domanda scomoda, certo.

Che ha scatenato una valanga di minaccie, di proteste, di offese.

Il BLOG è cattivo.

E’ un posto dove tutti possono parlare, non va bene.

Questo  episodio si inserisce  nel  sistematico tentativo di bloccare qualunque dibattito o ricambio generazionale.

Ed è una cosa preoccupante.

Per questo ho scritto questo post, per esprimere tutta la mia solidarietà ad Annalisa Fabiano.

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Tutta ciccia e brufoli

Non oso pesarmi… ma ieri in 7 (incluso Totò) abbiamo mangiato

3 kg di salsiccia

2 kg di costolette di maiale

2 kg di bracioline di maiale.

1 kg di patate fritte

1 bruschetta ciascuno

1 pizza rustica

un miliardo di calorie di dolci…

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Le relazioni pericolose

Lo confesso, mi sono innamorata,

Era da tempo che non provavo una attrazione così forte…

Appena è entrato nel campo visivo del mio sguardo mi sono sentita percorrere da un brivido…

La sua pelle nera, profumata e bellissima realizzava concretizzava le mie perversioni più fetish.

E anche l’altezza, perfetta… adatta a me e al mio stile…

Il suo prezzo è effettivamente un pò alto… lo so….

ma devo liberarlo da quella vetrina!!

QUEL SANDALO DEVE ESSERE MIO!!!!

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